GSCHEIDEL Paola
QUANDO SAPRÒ CHI SONO

La trama del romanzo si dipana nel 1830.
Conclusa l’avventura napoleonica, dopo il Congresso di Vienna del 1815, gli Absburgo sono ritornati al potere nel Regno Lombardo-Veneto.
La ferrea alleanza tra Trono ed Altare si fa garante dell’ordine politico e sociale. Ma questo patto di ritorno al passato non pacifica il protagonista, il giovane conte Ludovico, nel cui animo spirano le correnti di pensiero di fine Settecento e le aspirazioni romantiche.
In parte ribelle ed in parte sottomesso alla reazionaria madre contessa Clotilde, ama secondo la sua anima tripartita, e perciò è legato contemporaneamente alla delicata consorte contessa Adelaide, quasi incarnazione dell’estetica neoclassica, alla marchesina Silvia, imbevuta di idee illuministiche e alla baronessa Isabella, seducente creatura romantica.
Filantropo in nuce, è sensibile anche alla sorte rude e faticosa del mondo contadino, di cui si fa emblema la bella Rosina, che nella sua sofferta vicenda incarna l’antitesi tra le ragioni del mondo nobiliare e quelle degli umili.
E così, nell’apparente pacata atmosfera della secentesca Villa dei Conti Sormani Marzorati Uva di Missaglia, si intrecciano sentimenti, attese, colpi di scena, fino agli ultimi disvelanti eventi che sgranchiscono la vista spirituale del conte Ludovico, prospettandogli ragioni capaci di unificare il suo essere così tormentosamente scisso.