Il lavoro bio-bibliografico, e non solo, svolto da Benedetto Grillo è semplicemente encomiabile.
Egli ha trattato la figura del Maestro Michele Lufrano il quale ha fortemente influenzato, con le sue composizioni, la letteratura musicale ad indirizzo bandistico.
Si evince, dal lavoro di Grillo, come il “genio” sapeva ben coniugare la creatività alla semplicità, l’estro alla diretta recezione dell’orecchio umano.
Riusciamo a capire, grazie a questo testo, come il linguaggio musicale del Maestro Michele Lufrano, pur nella sua novità e nella sua freschezza, risultava accessibile a tutti, musicisti e non.
Grillo ha la capacità di farci vedere il Maestro Michele Lufrano attraverso la sua arte, che si discioglie dal suo cuore per giungere ai cuori della gente.
Tra le lacrime dolenti del Secondo Dopoguerra, la musica del Maestro Lufrano prorompe, a partire dagli anni Cinquanta, come una festa dei sensi, nell’essenza vivente del ritmo e della gioia. Ne viene fuori una sintesi di allegria che ha accompagnato eventi, tradizioni civili e religiose per tutto il secondo Novecento.
Con il presente volume, a Benedetto Grillo va il merito di aver consegnato alla storia un Maestro entrato nella leggenda.
Paolino Addesso
Titolare della Cattedra di
“Strumentazione e Composizione per Orchestra di Fiati”
presso il
Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” in Napoli
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