Un essere immondo comparve nella stanza. Forse era un demonio o un angelo sterminatore.
Petruccelli s’inquietò; lui era sul letto di morte, non poteva muoversi a causa della sua apoplessia.
Grazie a questo essere celeste arrivò l’ora della riflessione.
Revisione storica... il travaglio... poi il trapasso.
La quiete... trasmigrazione.
Grazie Morte... che catturi tutto, tua è anche la fonte di tutto. Insegnami, io dirò la tua parola; e tutte le nazioni confesseranno che tu sei il solo Cristo
vivente e vero.
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