COSTANZA Maria Rosaria
UN TEMPO LUNGO UN SECOLO

Sabino Acquaviva e Maria Rosaria Costanza
Lui sociologo, lei pedagogista, con al loro attivo moltissimi libri tradotti in più lingue, narrano la spettacolarità del senso della vita.
Acquaviva si affida alla penna romantica della Costanza per dipingere i tratti di buio, ombra e luce di un secolo e aprire scenari sul futuro.
Un racconto sociologico, storico, pedagogico, in parte politico, che risulta avvolgente nell’affermazione dei sentimenti.
Nel corso degli eventi, dei cambiamenti: la strada percorsa, tra barlumi di illusioni e realtà, tra finalità e capacità, tra volere e potere e potere superiore alle proprie forze, al proprio impegno; le vicende personali e quelle professionali si avviluppano sviluppando il mistero di vite che incrociano altre vite definendo il destino.

Seduti ad un bar, come un padre ad un figlio, con tenerezza lui descrive situazioni e incontri, partendo da quando era bambino sino alle storie che gli hanno insegnato a stare al mondo; lei appunta ogni cosa; seguendo l’istinto trattiene di quei ricordi il vissuto umano che non potrà mai consumarsi, impregnato di emozioni che si tramandano, di nuove sensazioni.
Un libro appassionante, in cui ci si può ritrovare e molto di più.
Si viene sospinti a meravigliarsi degli istanti, si scopre insieme che la prospettiva cambia assieme al significato dell’impresa.
È l’Italia, lo scenario, che conduce ai suoi magnifici luoghi, all’incanto di atmosfere.
È la forza di rigenerarsi dell’uomo che conduce fin qui!
È il coraggio di prendere in mano le redini della nostra vita che ci porta nel futuro.
L’immagine si crea lentamente, pezzo dopo pezzo, come a comporre un puzzle.