Roberto Varricchio
FANTARANTO
978-88-6674-312-5

Gli immigrati non sbarcano a Milano... Il polo siderurgico più inquinante del nostro Paese non è a Roma... Invero, alcune delle più strazianti problematiche sociali dei nostri tempi si concentrano nel Mezzogiorno, anche se le questioni sul tappeto finiscono spesso per impattare non solo sul Sud, come ad esempio l’immigrazione di disperati in fuga dalle loro terre che invadono clandestinamente le coste del Meridione e si sparpagliano per tutto lo Stivale, oppure la grave crisi economica ed ambientale che si trova ad affrontare Taranto, da anni alle prese con il logorante dilemma se sia meglio privilegiare la salute o l’occupazione.

Il testo propone soluzioni più semplici di quanto appaiano a prima vista, atteso che dell'Ilva si può fare a meno e che, al contempo, l'immigrazione non sarebbe un problema, ma una risorsa e che il nodo cruciale non è l'immigrazione, ma la politica migratoria.

E allora l’Autore, con il suo Fantaranto, prova a suggerire con un po' di stralunata fantasia, con una vena di insana ironia e un tocco di immaginifica follia, come si possono immaginare scenari diversi, inserendosi in un filone narrativo di natura socio-politica, che, con stile sbarazzino, alterna il serio e il faceto, l'ironico e il tragico, il noir e le trame da romanzo d'appendice.

Gustose sono le sue invasioni di campo, così come il suo fluido spaziare dal calcio alla musica, dalla storia all’attualità, dall'amore alla morte.

All’attento lettore non sfuggirà, però, che in realtà Fantaranto non è un testo impegnato, non è un giallo, non è un romanzo rosa, né è una commedia. È solo un inno alla solidarietà. Meglio ancora … all’Amicizia.